La Basilica di San Ambrogio è una delle più antiche e importanti chiese di
Milano.
La Basilica di San Ambrogio è stata fondata nel IV secolo da Sant'Ambrogio, vescovo di
Milano ed è dedicata a San Gervasio e Protasio, martiri di
Milano. La sua costruzione è iniziata nel 379 ed è stata completata nel 1099.
La basilica è un notevole esempio di architettura paleocristiana e romanica. Ha una pianta a croce latina con tre navate divise da colonne monolitiche, un'abside semicircolare e un atrio. L'interno è caratterizzato da mosaici e affreschi di varie epoche.
All'interno della basilica, vi è una cripta che custodisce le spoglie di Sant'Ambrogio, il santo patrono di
Milano. Il sarcofago di Sant'Ambrogio è situato sotto l'altare maggiore.
Gli interni presentano una notevole collezione di capitelli romanici scolpiti con temi religiosi e simbolici. I mosaici risalgono all'epoca paleocristiana.
Vicino alla basilica si trova il campanile, risalente al IX secolo, e un cortile che ospita un giardino e il Museo di Sant'Ambrogio con opere d'arte, manoscritti e reperti archeologici.
San Ambrogio di Milano
Sant'Ambrogio nacque intorno al 340 d.C. in una famiglia aristocratica a Treviri, l'odierna Trier, in Germania. Dopo una carriera legale, fu eletto vescovo di Milano nel 374 d.C. durante una situazione di disordini e divisioni religiose.
Egli fu un vescovo energico e influente. Si oppose al paganesimo e all'arianesimo, una dottrina che negava la divinità di Cristo. Fu coinvolto in varie questioni religiose e politiche del suo tempo.
Sant'Ambrogio è noto anche come uno dei grandi Padri della Chiesa. Ha scritto numerosi trattati teologici, inni e omelie. Tra le sue opere più celebri c'è "De Officiis Ministrorum", un testo sulle responsabilità e i doveri dei chierici.
La figura di Sant'Ambrogio ha avuto un impatto duraturo sulla Chiesa cattolica e sulla teologia. È venerato come santo patrono di Milano e della città di Treviri, oltre ad essere patrono dei birrai e degli apicultori.